Il distretto orafo lombardo
Il settore dell’oreficeria italiano è conosciuto in tutto il mondo per la sua qualità e legame con la storia.
Questa notorietà si deve soprattutto all’attività dei tre distretti orafi principali: Valenza, Arezzo, Vicenza.
Accanto però a questi muri portanti dell’oreficeria, oggi, si affacciano nuovi poli produttivi, come quello campano e lombardo.
Origini del distretto orafo lombardo
Le origini del distretto orafo lombardo risalgono già al Medioevo, infatti testimonianza di quest’arte si possono trovare nei tesori longobardi, conservati nel Duomo di Monza, nella Basilica di Sant’Ambrogio, a Milano, in alcune chiese di Bergamo e di Chiavenna.
Alla fine del XV secolo, inoltre, la Corporazione Milanese degli Orafi contava circa 150 botteghe di artigiani, testimonianza dell’importanza e della fecondità di questa attività nel territorio.
L’arte orafa lombarda raggiunse il suo pieno sviluppo nel XV secolo, soprattutto all’interno di Milano, dove operarono maestri orafi d’eccellenza come Cristofaro Coppa, detto il Caradosso (XV-XVI secolo), Annibale Fontana, Jacopo da Trezzo, Antonio Abbondio, Leone Leoni,(XVI) Francesco da Vertova, Gaspare Mola, Carlo Garavaglia e le famiglie dei Saraceno, Dei Miseroni, dei Saracchi (XVI-XVII).
Il distretto lombardo oggi
Secondo i dati raccolti dalla Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi sarebbero presenti nel territorio lombardo circa il 12,6% delle imprese orafe nazionali, per un totale di 4.000 imprese con 11.000 addetti.
Milano guida la classifica con 1.728 attività, circa la metà del totale e con oltre 7.000 addetti, i quali operano prevalentemente in commercio all’ingrosso (circa 3.000), al dettaglio (circa 2.000), oltre a quasi 1000 nella lavorazione.
Le aziende orafe lombarde sono per lo più di grande dimensione e di fama internazionale.
Il settore dell’oreficeria e dei gioielli, in Lombardia, risulta essere fortemente legato alla moda,
Nel territorio, inoltre, sono presenti alcune delle principali scuole di oreficeria come la Scuola orafa ambrosiana, la Scuola d’arte orafa, l’Istituto gemmologico italiano e il Centro di formazione professionale Galdus
Caratteristiche del distretto orafo lombardo
La caratteristica principale di questo distretto è il forte legame con la moda, per cui sono presenti importantissimi marchi in tutto il territorio, come Pomellato, tra i primi cinque produttori europei di gioielli e sul mercato anche con il marchio DoDo, la divisione gioielleria di Dolce&Gabbana, con linee pret-à-porte e una collezione di alta gioielleria, e la prima collezione di alta gioielleria di Giorgio Armani.
Inoltre, l’attività orafa di questo distretto si caratterizza per la convivenza di uno stile classico e moderno, che risulta essere all’avanguardia grazie alla rielaborazione di motivi storici.
C2 e il distretto orafo lombardo
C2 è un’azienda a conduzione familiare, specializzata nella produzione di utensili speciali e standard in diamante per la lavorazione dei metalli preziosi.
La sua esperienza nel settore parte nel 1966, quando il suo fondatore, Gian Battista Cipriani, comincia a collaborare con i più importanti distretti orafi, quali Vicenza, Arezzo e Torino.
Infatti, grazie a uno scambio continuo di conoscenze e competenze con il settore orafo, Gian Battista Cipriani sviluppa sempre un maggioreinteresse e passione per gli utensili in diamante. Così, nel 1982 fonda C2, in uno dei punti strategici fondamentali del distretto di Vicenza, Bassano del Grappa.
Oggi, oltre alla gamma standard, lo studio di progettazione di C2 è in grado di assistere e fornire consulenze al cliente per realizzare utensili personalizzati anche con angolature e sagomature particolarmente complesse, permettendo agli artigiani orafi di innovare le proprie tecniche di lavorazione, con uno sguardo volto però sempre alla tradizione.
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