I principali Paesi estrattori di diamanti
Estrazione dei diamanti: come avviene
Il diamante per le sue caratteristiche uniche è un materiale molto ambito e ricercato, ma anche molto scarso nel nostro pianeta, in quanto, per formarsi, ha bisogno di condizioni ambientali molto particolari.
I giacimenti di diamanti si distinguono principalmente in due tipologie:
- primari, in cui le gemme sono presenti soprattutto all’interno della kimberlite, da cui, tramite sgretolazione vengono estratte
- secondari, limitrofi ai primari e costituiti da depositi alluvionali, dove sono stati liberati i diamanti della prima tipologia di giacimento.
Non tutte le pietre estratte sono però destinate a diventare gemme preziose. Infatti, circa l’80% dei diamanti estratti sono utilizzati a fini industriali, per creare utensili da taglio o abrasivi, come quelli di C2, mentre solo il 20% ha caratteristiche uniche adatte a diventare gemma o gioiello.
Il problema dell’estrazione dei diamanti emerge nel 1870, quando avviene una sovra-estrazione di diamanti nel continente africano, in particolare in territori come Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Tanzania, Botswana, Lesotho, Sud Africa, Namibia, Angola, Ghana, Sierra Leone e Guinea.
I principali Paesi estrattori di diamanti
I Paesi con il maggior numero di estrazioni di diamanti sono:
- Repubblica Democratica del Congo (produzione: 18 milioni di carati). È un paese ricco di giacimenti minerari di diamanti, ma in esso convivono diffusa corruzione politica e continui scontri per questa risorsa. Infatti, la maggior parte dei diamanti provenienti da questa nazione sono di miniere controllate da gruppi armati.
La Repubblica Democratica del Congo possiede la seconda più grande riserva del mondo, con 150 milioni di carati di diamanti.
- Russia (produzione: 15 milioni di carati). Possiede il più grande giacimento di diamanti a Popigai Astroblem, un enorme cratere meteoritico che contiene più diamanti di tutte le riserve mondiali messe insieme. Le gemme di questa nazione sono particolarmente adatte per l’uso industriale.
- Australia (produzione: 10 milioni di carati). Anche la produzione australiana è costituita soprattutto da gemme ad uso industriale per le lavorazioni di tipo meccanico. La riserva australiana maggiore è quella di Arglye, gestito dal gigante minerario Rio Tinto.
- Botswana (produzione: 7 milioni di carati). L’economia del Botswana è fortemente legata al commercio di diamanti e alle miniere statali, per lo più gestite dalla società De Beers. Il paese detiene 130 milioni di carati di riserve ed è uno dei principali attori nella produzione globale di diamanti industriali.
Nei principali giacimenti minerari operano diverse società che si occupano dell’estrazione delle pietre e della loro commercializzazione. Tra le principali troviamo:
- De Beers, presente in 25 paesi al mondo
- Alrose, compagnia russa che detiene circa il 25% delle estrazioni mondiali
- Rio Tinto Group, la terza società estrattiva
- BHP Billiton, società Anglo Australiana tra le più importanti al mondo.
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