Tag: distretto orafo

C2: 40 Anni di eccellenza nella produzione di utensili diamantati per il settore orafo

Se c’è una lezione che il tempo può insegnarci, è che l’esperienza e la tradizione sono pilastri fondamentali per la creazione di prodotti durevoli e di alta qualità. Nel settore della produzione di utensili diamantati per la lavorazione di materiali preziosi, poche aziende rappresentano questo concetto come C2, un nome che incarna 40 anni di impegno e passione nel cuore di uno dei distretti orafi italiani.

Una storia di eccellenza dal 1966

Tutto ebbe inizio nel 1966, quando Gian Battista Cipriani intraprese la sua avventura nel mondo della lavorazione di gioielli, collaborando con i rinomati distretti orafi di Vicenza, Arezzo e Torino. Lì, iniziò a plasmare la sua visione, unendo la maestria artigianale con la ricerca della perfezione nelle attrezzature utilizzate.

La nascita di C2: Un connubio di passione ed esperienza

Nel 1982, il sogno di Gian Battista Cipriani prese forma con la fondazione di C2, situata strategicamente nel distretto di Vicenza, a Bassano del Grappa. Questa piccola bottega artigiana a conduzione familiare cresceva, alimentata dalla passione di Cipriani per gli utensili in diamante. Nel corso degli anni, l’azienda si è evoluta, mantenendo saldamente radicati gli ideali di innovazione e tradizione.

Il cuore della produzione: Bassano del Grappa

C2, nel 2002, ha segnato un capitolo importante trasferendo la propria sede in uno stabilimento più grande a Bassano del Grappa. L’investimento in un parco macchine all’avanguardia ha permesso a C2 di mantenere l’equilibrio perfetto tra l’utilizzo delle tecnologie moderne e la valorizzazione delle tecniche tradizionali. Il risultato è una gamma di utensili diamantati senza eguali, realizzati con la precisione e l’attenzione artigianale che solo la tradizione italiana può offrire.

Il “Made in Bassano del Grappa”: Una firma di qualità globale

Oggi, i prodotti C2 sono ampiamente riconosciuti per la loro professionalità ed eccellenza nella produzione di utensili per la lavorazione di oro e metalli preziosi. Il marchio “Made in Bassano del Grappa” è diventato sinonimo di qualità superiore nel settore orafo.

Affidabilità e Innovazione: La Chiave del Successo

Ciò che distingue C2 è la sua capacità di coniugare l’esperienza radicata nella tradizione con un approccio innovativo. La continua collaborazione con il settore orafo e lo scambio di conoscenze hanno permesso a C2 di rimanere all’avanguardia, anticipando le esigenze del mercato e fornendo utensili diamantati che superano le aspettative.

In conclusione, C2 rappresenta un’eccellenza nel panorama della produzione di utensili diamantati per il settore orafo. Con 40 anni di storia, l’azienda continua a ispirare fiducia nei clienti.

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    arte orafa italiana

    L’arte orafa italiana: caratteristiche

    L’arte orafa italiana è famosa in tutto il mondo, grazie al suo forte legame con il territorio, dove tradizione e innovazione si mescolano in un connubio che rende questo settore una vera e propria arte.

    La fama dell’oreficeria italiana è dovuta anche all’intesa produzione dei distretti di Arezzo, Valenza, Vicenza, con cui il fondatore di C2, Gian Battista Cipriani, ha collaborato per molto tempo. Con le conoscenze e l’esperienza acquisita, è riuscito a realizzare degli utensili in diamante che davvero potessero rispondere alle esigenze degli artigiani orafi.

    Caratteristiche

    Le caratteristiche che hanno reso l’oreficeria italiana leader del settore sono numerose, tra le più rilevanti possiamo annoverare:

    1.     Prolungato legame dell’arte orafa italiana con la storia

    La storia dell’arte orafa italiana nasce nel periodo etrusco, quando si iniziò a lavorare gioielli e monili, con tecniche tutt’ora in uso. Il periodo di massima svolta avviene nel Rinascimento, quando, grazie alle richieste delle corti italiane di gioielli sempre più sfarzosi e complessi, si svilupparono tecniche di lavorazione dei metalli preziosi sempre più ricercate.

    Queste tradizioni, tramandate di generazione in generazione tra gli artigiani e i principali distretti orafi, ha permesso di creare un terreno fertile per lo sviluppo dell’eccellenza italiana, che nel design dei suoi gioielli si ispira ancora all’arte del passato.

    2.     Attenzione al dettaglio

    L’arte orafa italiana è famosa anche per la grande esperienza e manualità, con cui gli artigiani orafi, tutt’ora, realizzano i propri prodotti, nonostante le numerose macchine industriali.

    Per loro C2 realizza fresette e idrocopiatori in diamante.

    Il design italiano, inoltre, si contraddistingue per una grande attenzione al dettaglio e un elevata dose di creatività.

    3.     Arte e moda nell’arte orafa italiana

    L’oreficeria italiana fin dalle sue origini e in particolar modo a partire dal 900 ha saputo combinarsi sapientemente con il mondo dell’arte e della moda.

    Da essi ha tratto ispirazione per promuovere una politica sempre volta a una qualità altissima e per sviluppare un design dal sapore intramontabile.

    4.     Innovazione

    La grande capacità degli artigiani orafi italiani di trasformare le difficoltà in una sfida ha fatto si che il settore fosse sempre proiettato all’innovazione.

    In questo modo si sono sviluppate nuove tecniche e tecnologie di lavorazione, che, in ogni epoca, sono andate ad arricchire il bagaglio di conoscenze delle nuove generazioni. 

    Per questo, C2 Diamond Tools realizza anche utensili in diamante su disegno del cliente, perché ritiene non ci debbano essere limiti alla creatività e all’innovazione.

    C2 e l’oreficeria italiana

    C2 è un’azienda a conduzione familiare, specializzata nella produzione di utensili speciali e standard in diamante per la lavorazione dei metalli preziosi.

    La sua esperienza nel settore parte nel 1966, quando il suo fondatore, Gian Battista Cipriani, comincia a collaborare con i più importanti distretti orafi, quali Vicenza, Arezzo e Torino

    Infatti, grazie a uno scambio continuo di conoscenze e competenze con il settore orafo, Gian Battista Cipriani ha sviluppato sempre maggiore interesse e passione per gli utensili in diamante. Così, nel 1982 fonda C2, in uno dei punti strategici fondamentali del distretto di Vicenza, Bassano del Grappa.

    Oggi, oltre alla gamma standard, lo studio di progettazione di C2 è in grado di assistere e fornire consulenze al cliente per realizzare utensili personalizzati, anche con angolature e sagomature particolarmente complesse, per permettere agli artigiani orafi d’innovare le proprie tecniche di lavorazione, con uno sguardo volto sempre alla tradizione.

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    orafo

    Orafi: i principali ruoli nella creazione del gioiello

    Gli orafi, od orefici, sono artigiani che si occupano della lavorazione dei metalli preziosi, per la realizzazione di oggetti di valore come gioielli o manufatti.

    Questa attività richiede grande manualità e conoscenza del settore, infatti sono necessarie molte e differenti fasi di lavorazione. Di conseguenza, sempre più soventemente, a fianco degli artigiani che seguono personalmente l’intero ciclo di produzione, si sono formate figure specializzate in una specifica fase di lavorazione.

    Tipologie di orafi

    La realizzazione del gioiello richiede, quindi, molte differenti funzioni, che possono essere ricoperte da un’unica figura, o da diverse tipologie di orafi.

    Tra le principali tipologie di orafi possiamo annoverare:

    Orafo di base

    Svolge le operazioni di saldatura, limatura, spianatura, foratura, smerigliatura, assemblaggio.

    Cerista orafo

    Realizza i modelli in cera per la produzione del gioiello.

    Gemmologo

    Stabilisce la qualità delle pietre preziose e ne riconosce le caratteristiche.

    Disegnatore

    Si occupa della progettazione grafica del manufatto.

    Modellista

    Realizza in scala reale il progetto ideato dal disegnatore, utilizzando metalli o materiali plastici. 

    Addetto alla fusione

    Prepara le varie leghe del metallo.

    Preparatore

    Crea semilavorati per le successive fasi della lavorazione.

    Chiusurista

    Si occupa dell’assemblaggio finale dei vari pezzi.

    Incastonatore

    Si occupa dell’operazione d’incastonatura delle gemme, negli appositi spazi.

    Incisore

    Realizza decorazioni sugli oggetti in metallo prezioso.

    Lucidatore

    Si occupa della lucidatura e alla rifinitura dell’oggetto.

    Meccanico

    Si occupa della gestione delle macchine per la realizzazione del catename, come le trafile in diamante C2.

    Sbalzatore in metallo

    Realizza parte delle lavorazioni dei metalli, come martellazione, sbalzo, incisione, realizzabili con utensili come le fresette C2.

    Utensili in diamante C2

    Per i diversi operatori orafi, C2 realizza utensile standard o speciali a disegno, in diamante sintetico e naturale, in modo da realizzare sempre lo strumento più adatto al tipo di lavorazione e materiale da trattare.

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    Il distretto orafo di Valenza

    Il settore orafo italiano è tra i più prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale, grazie anche alla concentrazione della produzione all’interno dei distretti orafi industriali di Arezzo, Valenza e Vicenza.

    Il fondatore di C2, Gian Battista Cipriani, ha cooperato con tutti e tre i distretti, entrando così in contatto con le principali dinamiche di questo settore. Ha utilizzato le conoscenze acquisite per soddisfare le richieste più esigenti degli artigiani orafi, con gli utensili in diamante C2.

    Storia del distretto orafo di Valenza

    Valenza, situata in provincia di Alessandria, rappresenta il più antico e noto dei distretti orafi italiani, con una storia di oltre 150 anni. 

    La storia del distretto orafo di Valenza inizia nel 1845, quando Vincenzo Morosetti, insieme a Francesco Zanchetti e Carlo Bigatti apre il primo consistente laboratorio orafo della zona. In precedenza, ci sono testimonianze di altri piccoli artigiani orafi, presenti nel distretto, ma, trattandosi di attività minori, non hanno costituito una rilevanza storica. Il laboratorio di Morosetti, forte dell’esperienza acquisita attraverso l’emigrazione, avviò invece una produzione di un certo pregio e raffinatezza. Successivamente Bigatti e Zacchetti lasciarono il laboratorio e avviarono una propria attività. 

    A questo periodo risalgono anche le prime esportazioni, per lo più indirizzate al Sud America. Le vendite avvenivano grazie a un viaggiatore, spesso il proprietario stesso del laboratorio, che visitava la clientela a domicilio. Inizialmente le vendite riguardarono per lo più i mercati locali e, solo dopo l’Unità di Italia, anche quelli nazionali.

    Attorno al 1910, nonostante il lavoro orafo restasse prevalentemente manuale, iniziò anche la produzione di catename, che consentiva una maggior meccanizzazione, grazie a utensili come le filiere in diamante C2, o gli utensili per il vuoto

    Il periodo di maggior sviluppo dell’industria orafa di Valenza avvenne negli anni successivi alla fine della Seconda guerra mondiale, quando le aziende coinvolte nella realizzazione di gioielli erano più di 300 e il distretto coinvolgeva anche gli 8 comuni limitrofi. Infatti, risale al 1945 la nascita dell’AOV, l’Associazione Orafa Valenzana, per volontà di alcuni artigiani orafi, che sentirono il bisogno di unirsi, per far fronte alle sfide del mercato, dopo gli enormi sconvolgimenti della guerra.

    Il distretto orafo di Valenza, oggi

    Valenza oggi costituisce uno dei distretti produttivi più noti e importanti nel settore della gioielleria a livello internazionale. Questo anche grazie al suo coinvolgimento degli otto comuni limitrofi e alla posizione strategica, al centro del triangolo industriale Nord-Ovest (Genova, Torino e Milano).

    Valenza detiene anche il primato nazionale per quanto riguarda la densità di aziende orafe nel territorio, infatti sono presenti oltre 1500 imprese e 7.300 addetti, per lo più inseriti nell’attività produttiva. Inoltre, la maggioranza delle pietre preziose, circa il 70%, giunge a Valenza e oltre il 65% della produzione è rivolta all’export verso oltre 15 paesi del mondo.

    Le aziende presenti nel territorio sono per lo più di piccole dimensioni e fortemente specializzate, con una produzione di alto livello qualitativo e ancora prettamente artigianale, che si colloca in una fascia di prezzo elevata. 

    Nel territorio sono presenti anche centri di formazione altamente qualificati, come l’Istituto d’Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini” e la scuola regionale FORA.L. che si occupano della formazione di quadri creativi e tecnici operativi per le imprese locali, e la fiera di settore Valenza Gioielli.

    Caratteristiche del distretto valenzano

    La produzione orafa valenzana è per lo più artigianale e orientata alla gioielleria. In essa convivono le antiche tradizioni dell’alto artigianato a una grande capacità di  tecnica, stilistica e di materiali. 


    Quella di Valenza è quindi una gioielleria di alto livello qualitativo, basata sull’originalità dell’ideazione, sull’elevato livello di design e manualità degli artigiani. Infatti, C2 per questo tipo di realtà propone utensili come fresette in diamante, per lavorazioni a mano, o martellatori, per lavorazioni come sfaccettature, cesellatura e incisioni di superficie.

    C2 e il distretto orafo di Valenza

    C2 è un produttore di utensili in diamante, utili per lavorazioni come diamantatura, sgrossatura e finitura di metalli preziosi (oro, argento, platino, alluminio, rame e bronzo), situata nel cuore di Bassano del Grappa, uno dei maggiori poli produttivi, del distretto orafo di Vicenza.

    Oltre alla gamma standard, lo studio di progettazione di C2 è in grado di assistere e fornire consulenze al cliente per realizzare utensili personalizzati anche con angolature e sagomature particolarmente complesse, questo per permettere agli artigiani orafi valenzani di innovare le proprie tecniche di lavorazione, con uno sguardo volto però sempre alla tradizione.

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    Il distretto orafo di Arezzo

    Il settore orafo italiano è tra i più prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale, grazie anche alla concentrazione della produzione all’interno dei distretti orafi industriali di Arezzo, Valenza, Vicenza.

    Il fondatore di C2, Gian Battista Cipriani, ha cooperato con tutti e tre i distretti, entrando così in contatto con le dinamiche principali e le tradizioni più antiche di questo settore, utilizzandole per soddisfare le richieste più esigenti degli artigiani orafi, con gli utensili in diamante C2.

    La storia del distretto orafo aretino 

    Le prime attività di oreficeria nell’area di Arezzo risalgono all’epoca degli etruschi, a testimoniarlo sono i numerosi reperti raccolti nei musei della zona e in particolare a Cortona.

    Le prime botteghe artigiane del gioiello si sviluppano però dal XIV secolo, grazie alla crescita di potere della ricca borghesia e delle confraternite. Inizialmente la produzione è prevalentemente basata sul fabbisogno interno e su commissione di opere sacre. Per molto tempo poi l’oreficeria aretina sarà strettamente legata allo sviluppo dell’arte religiosa

    Il Novecento costituisce l’epoca di maggior cambiamento e sviluppo dell’arte orafa. È infatti il secolo in cui si passa da un’economia prettamente agricola all’oreficeria moderna e all’industrializzazione

    Data significativa è poi il 1926, quando Leopoldo Gori e Carlo Zucchi diedero vita alla società orafa Gori & Zucchi. Da allora l’azienda continuò a crescere, raggiungendo notevoli dimensioni e quote di mercato. Dal successo di questa grande azienda, tramite un processo di gemmazione, nacquero poi una serie di piccole e medie imprese, costituite dagli operai della Gori & Zucchi, che si misero in proprio. 

    Inoltre, si assistette anche al decentramento di alcune lavorazioni orafe, che portò alla nascita di laboratori e piccole aziende specializzate, come la realtà di C2, a oggi specializzata nella creazione di utensili per la dimantatura dei metalli preziosi.

    Alla fine degli anni Sessanta, Arezzo diviene uno dei poli di sviluppo economico più importanti d’Italia, nell’ambito dell’oreficeria. Si caratterizza in particolare per la grande produzione, orientata sia ai mercati locali che a quelli esteri, grazie anche al continuo supporto fornito dalle nuove tecnologie.

    Ne l 1974, a causa dell’aumento del prezzo dell’oro, si assiste a un periodo di difficoltà che porta alla frammentazione delle aziende in tante piccole imprese, molte specializzate in lavorazione conto terzi. I fattori principali che causarono questa segmentazione furono:

    • riduzione dei costi della manodopera 
    • realizzazione specialistica e limitata dei prodotti
    • segmentazione dell’azienda tra i soci
    • recupero dei margini di flessibilità produttiva tramite il decentramento di alcune fasi di lavorazione
    • sviluppo della meccanizzazione e diffusione di nuove tecniche

    Da questo momento il distretto di Arezzo si trasforma definitivamente da polo costituito da grandi aziende a piccole e medie imprese locali.

    Il distretto orafo di Arezzo, oggi

    Oggi il distretto di Arezzo conta il più alto numero di aziende impiegate nel settore orafo (circa 1200) con un bacino occupazionale di circa 8.000 dipendenti e insieme al distretto vicentino detiene oggi la leadership italiana nella produzione orafa.

    Arezzo detiene anche il primato a livello nazionale nell’export con il raggiungimento di quasi 2 miliardi di euro nel 2017, grazie al contributo determinante della componente dei metalli preziosi.

    Ad Arezzo, inoltre, sono presenti alcuni dei più importanti centri di formazione, come l’Istituto Margaritone, i master dell’Università di Siena e la scuola di oreficeria “Le arti orafe” presente nel territorio dal 1985. 

    Dal punto di vista fieristico, il polo aretino conta su due eventi principali: la storica manifestazione Oroarezzo e la rassegna autunnale Gold Italy, dedicata alle eccellenze del Made in Italy.

    Caratteristiche del distretto aretino

    Arezzo è caratterizzato da un elevato grado d’industrializzazione con una produzione ad alta tecnologia, realizzata con tecniche all’avanguardia. 

    La produzione aretina è volta principalmente all’oreficeria e all’argenteria piuttosto che alla gioielleria. Infatti, tipicamente si realizza catename a basso contenuto di valore aggiunto, ma ad alto grado di standardizzazione, grazie a una forte meccanizzazione dei processi di lavorazione. C2, per questo tipo di produzione realizza utensili per il vuoto, per la realizzazione di catene vuote, e utensili per tornio a ghiaccio, per la lucidatura.

     Nonostante questa produzione prevalente, gli articoli realizzati dagli artigiani aretini sono molto eterogenei sia per le tecniche di lavorazione, che per il prodotto finito in sé. Infatti, la produzione di gioielleria è caratterizzata da un alto contenuto artistico, grazie alla creatività e all’abilità degli artigiani aretini, molti dei quali esegue ancora antiche lavorazioni manuali, come sbalzo, incisione, traforo, realizzabili anche attraverso le fresette e i martellatori in diamante C2.

    C2 e il distretto orafo di Arezzo

    C2 è un produttore di utensili in diamante, utili per lavorazioni come diamantatura, sgrossatura e finitura di metalli preziosi (oro, argento, platino, alluminio, rame e bronzo), situata nel cuore di Bassano del Grappa, uno dei maggiori poli produttivi, del distretto orafo di Vicenza.

    Oltre alla gamma standard, lo studio di progettazione di C2 è in grado di assistere e fornire consulenze al cliente per realizzare utensili personalizzati anche con angolature e sagomature particolarmente complesse, questo per permettere agli artigiani orafi aretini d’innovare le proprie tecniche di lavorazione, con uno sguardo volto però sempre alla tradizione.

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    Distretto orafo di Vicenza

    Il distretto orafo di Vicenza

    L’oreficeria e la lavorazione dei metalli preziosi in generale sono tra i fiori all’occhiello del made in Italy e costituiscono uno dei pilastri portanti dell’abbigliamento-moda italiano.

    Questo soprattutto grazie all’attività dei tre distretti orafi principali: Valenza, Arezzo, Vicenza

    Il fondatore di C2, Gian Battista Cipriani, ha cooperato con tutti e tre i distretti, entrando così in contatto con le dinamiche principali e le tradizioni più antiche di questo settore, utilizzandole per soddisfare le richieste più esigenti degli artigiani orafi, con gli utensili in diamante C2.

    Inoltre, la sede principale di C2 si trova proprio nel distretto orafo di Vicenza, a Bassano del Grappa.

    Storia del distretto vicentino

    Le prime testimonianze della presenza dell’attività orafa nel territorio vicentino risalgono all’età del ferro, quando sarebbero stati prodotti i numerosi monili in oro ritrovati nella zona. 

    Nella storia del distretto vicentino fondamentale risulta la data del 1399, anno a cui risale l’atto di costituzione della “Fraglia degli Orafi di Vicenza”, ossia la formazione di una corporazione di 150 artigiani vicentini, che testimonia l’esistenza di una già fiorente attività orafa.

    Il distretto orafo di Vicenza sviluppò anche un importante legame con la Repubblica Serenissima di Venezia, durante il 1500. Infatti, i prodotti degli artigiani vicentini erano molto richiesti dai nobili veneziani e dalla chiesa, come manifesto della loro ricchezza e del loro potere. Questo portò le botteghe artigiane ad ampliarsi maggiormente, trasformando Vicenza e Bassano del Grappa nei poli più importanti del territorio.

    Solo però in epoca rinascimentale l’arte orafa vicentina raggiunse la sua massima espressione grazie anche alle produzioni di Valerio Belli, intimo di Michelangelo e Raffaello, che per la sua maestria fu citato dal Vasari nelle sue “Vite”.

    Nel 1800 si assiste, invece, a una vera e propria industrializzazione del settore. Infatti, accanto alle antichissime botteghe e ai laboratori, iniziarono a svilupparsi piccole aziende, per lo più a conduzione familiare, che, col tempo, furono in grado di tramandare la tradizione orafa e contemporaneamente continuarono a innovarsi, riuscendo così a soddisfare e anticipare le tendenze di moda sui mercati internazionali.

    Il distretto orafo di Vicenza oggi

    Il distretto orafo di Vicenza è uno dei distretti orafi nazionali più importanti, infatti con più di 800 aziende e quasi 10.00 addetti produce un fatturato di 3.000 milioni di euro e, insieme al distretto aretino, detiene oggi la leadership italiana nella produzione orafa.

    Oggi le aziende vicentine lavorano circa il 40% dell’oro importato nel nostro paese con un volume d’affari che deriva per quasi il 50% dalle esportazioni.

    La produzione è di fascia medio-alta, con prodotti di elevata qualità e valore. L’attività è diffusa in tutto il territorio provinciale, con una maggiore concentrazione a Vicenza, e con prevalenza di aziende di medie e piccole dimensioni, spesso a carattere artigianale e con elevata specializzazione a Trissino e Bassano del Grappa.

    A Vicenza si svolge anche una delle fiere più importanti del settore Vicenzaoro, che ogni anno richiama visitatori da ogni parte del mondo, rendendo la città, capitale italiana e internazionale dell’oreficeria.

    Diamntatura

    Caratteristiche del distretto vicentino

    Le imprese tipiche del distretto orafo di Vicenza sono per lo più artigiane, con qualche importante grande azienda industriale. Queste nel tempo, grazie a macchinari e utensili tecnologicamente avanzati, come i nostri utensili in diamante, sono state in grado di giungere ad elevati volumi di produzione. 

    Le tipiche creazioni vicentine sono quelle di catenamecinturini e medaglie, lavorabile con utensili come le nostre trafile in diamante e i nostri posalux. Tali produzioni si realizzano in particolare nell’area di Bassano del Grappa, sede di C2.

    Oggi, però, la gamma produttiva risulta maggiormente diversificata, si realizza infatti anche oreficeria fine e mini-gioielleria, con la creazione di articoli più leggeri con rifiniture più sofisticate, come quelle realizzabili con i nostri idrocopiatori e le nostre fresette in diamante.

    Punti di forza del distretto orafo di Vicenza

    Tra i punti di forza, che contraddistinguono questo distretto e che lo rendono tra i più importanti tra quelli italiani, possiamo annoverare:

    • Elevata qualità della produzione; 
    • Flessibilità produttiva; 
    • Forte orientamento ai mercati esteri
    • Elevate esperienza, know how e competenze 
    • Presenza completa della filiera orafa, di cui fa parte anche C2. 
    • Fiere di settore di fama internazionale
    • Centri di formazione e di ricerca specializzati per il comparto della lavorazione metalli preziosi, come il laboratorio metalli preziosi presso la Camera di Commercio; 
    • Presenza di iniziative innovative sul tema della ricerca, della comunicazione e dello sviluppo della creatività 
    • Forte coesione del sistema territoriale, finalizzato al miglioramento della rete di sostegno e promozione del settore. 

    C2 e il distretto orafo di Vicenza

    C2 è un produttore di utensili in diamante, utili per lavorazioni come diamantatura, sgrossatura e finitura di metalli preziosi (oro, argento, platino, alluminio, rame e bronzo), situata nel cuore di Bassano del Grappa, uno dei maggiori poli produttivi, del distretto orafo di Vicenza.

    Oltre alla gamma standard, lo studio di progettazione di C2 è in grado di assistere e fornire consulenze al cliente per realizzare utensili personalizzati anche con angolature e sagomature particolarmente complesse, questo per permettere agli artigiani orafi di innovare le proprie tecniche di lavorazione, con uno sguardo volto però sempre alla tradizione.

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      Contatti

      C2 di Cipriani Ivan & C. sas.

      Via delle Rose 11,
      36061 Bassano del Grappa VI
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